Cosa dire,cosa ho imparato da quella esperienza?
Cosa mi ha lasciato,che lezione di vita ho appreso?
Beh,la primissima lezione in assoluto è che se si vuole cambiare qualcosa bisogna per prima cosa lasciarsi alle spalle il proprio passato,la propria rabbia,le proprie ferite.
Continuare a rivangare ciò che appartiene al passato,continuare a vivere continuamente quelle emozioni negative che ci hanno ferito nel passato,significa rimanere ancorati ad un tempo che non ci appartiene più.
Con questo non dico che non dobbiamo vivere le nostre emozioni e i nostri dolori,anzi,dobbiamo proprio viverli fino in fondo in modo da consumarli completamente,da non lasciarne traccia.
Faccio un esempio con un’immagine:
Avete una casa,se bella o brutta non importa,non entro nel merito,ad un certo punto scoppia un incendio e,quando ve ne accorgete la casa è già parzialmente bruciata.
A furia di tanti sforzi riuscite finalmente a estinguere le fiamme,risistemate la vostra casa come meglio potete e ricominciate la vostra vita.
Passano i giorni,i mesi,gli anni e sulla vostra casa ci sono ovunque i segni di quel dramma,qui una trave annerita,lì una tenda leggermente diversa da quella vicina,laggiù sul muro ancora i segni del fumo.
Ogni cosa,in quella casa ti riporta al giorno dell’incendio,quel giorno rimane sempre vivo nel tuo presente,nonostante sia passato ormai molto tempo.
Poniamo invece che quel giorno l’incendio ha bruciato tutta la casa fino alle fondamenta.
Sul momento il danno è incalcolabile,non un pezzo di muro,non una trave,una finestra…niente!
In questa situazione ricostruire la casa costa molta più fatica,costa molte più risorse,molti più sacrifici!
Dopo un po’ di tempo finalmente è pronta,e si può tornare a viverci dentro.
La casa è bella,nuova, diversa da quella di prima e forse anche vi piace di più.
Passano i giorni,i mesi,gli anni,e dell’incendio che ha distrutto la vostra casa precedente non c’è che un vago ricordo.
Solo il ricordo,perché il dolore lo abbiamo superato e siamo andati avanti ,tutto è diverso,e continuate a vivere serenamente quello che è diventato il vostro presente.
La stessa cosa succede nella nostra vita,quando un dolore, un’emozione o qualunque cosa sconvolge la nostra esistenza,se invece di viverle intensamente cerchiamo di soffocare le nostre emozioni,queste inizialmente ci faranno meno male,ma a lungo andare rimarranno sempre presenti come una tortura continua che ci autoinfliggiamo.
Se invece le viviamo fino all’ultima lacrima,fino ad esaurire le nostre energie,il nostro dolore,la nostra rabbia, poi siamo pronti ad iniziare una vita nuova o continuare la nostra vita senza inutili rancori,senza inutili recriminazioni.
In questo modo togliamo al dolore il potere di ferirci all’infinito,in questo modo ci lasciamo alle spalle il nostro passato;dato che non possiamo cambiarlo,perché permettergli di rovinare anche il presente?
Se vogliamo vivere una vita migliore,per prima cosa dobbiamo distruggere quella che non ci piace,se rimaniamo continuamente legati al passato,non inizieremo mai a vivere il presente(l’unica cosa reale della nostra vita)e non potremmo mai fare dei progetti per il nostro futuro.
Susy
Milano, 2 Giugno 2011


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